Iarl all’evento NIAF a Washington DC

Lo diciamo da sempre: la reputazione è un concetto complesso da trattare, che fin troppo spesso viene sottovalutato o non considerato come dovrebbe. Noi che ci lavoriamo lo sappiamo bene e per questo crediamo fermamente nella sua corretta divulgazione e nel comunicare il suo valore ogni volta che ne abbiamo l’opportunità.

Per comprendere cosa intendiamo quando parliamo di “corretta divulgazione”, partiamo da lontano raccontando cos’è lo IARL, ossia l’Italian American Reputation Lab. Parliamo di un’iniziativa nata grazie all’esperienza di figure come quella di Umberto Mucci (presidente di We The Italians) unita alla nostra competenza nel campo reputazionale, una partnership che ha permesso di tracciare un profilo marcato di quello che rappresenta la comunità italoamericana negli USA: come questa viene percepita, quali sono le icone di spicco nell’immaginario collettivo e soprattutto quali sono i suoi valori. Noi di Zwan abbiamo contribuito alla creazione e alla messa a terra di questo progetto con entusiasmo, proprio perché comprendiamo quanto sia rilevante curare la percezione di una minoranza in un paese come gli Stati Uniti. Abbiamo, insomma, sentito immediatamente quanto fosse necessario sostenere chi si spende nel tentativo di restituire un’immagine positiva degli italoamericani residenti negli States.

Perciò quando Davide Ippolito è stato invitato a Washington il 29 ottobre 2022 per tenere uno speech nel quale avrebbe dovuto illustrare il report di IARL all’evento del NIAF (National Italian American Foundation), abbiamo capito quanto l’argomento fosse delicato e quanto il progetto fosse ambizioso. Portare una narrazione forte come quella di Zwan, una realtà italiana che fa della reputazione il suo core business, ad una manifestazione del calibro del NIAF ha costituito un significativo cambio di passo per tutti coloro che fanno parte della comunità italoamericana e che hanno in qualche modo sofferto la lettura distorta delle proprie radici e origini. Ci siamo mossi verso la “corretta divulgazione” che abbiamo citato prima: ciò che dà la possibilità di individuare l’entità e il peso che esercita la reputazione in tutti gli ambiti della nostra vita.

Quello del NIAF di Washington è forse solo il primo tassello di un percorso che richiede tempo e dedizione, ma siamo ugualmente emozionati di aver realizzato tutto ciò.

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